Buongiornissimo a tutti, e buon venerdì! Come state? Non mi soffermerò a polemizzare, aggiornare o criticare il periodo politico/sanitario/economico che stiamo vivendo, non è questo il luogo e non è nemmeno il post che vorrei scrivere oggi.
Dopo mesi di silenzio stampa, dopo libri stupendi letti talvolta anche condivisi, ho finalmente capito che è tempo di chiudere i battenti di questo blog per sempre. La voglia di scrivere è sparita, il tempo per leggere si è dimezzato e mi pareva giusto salutare tutti e chiudere i battenti ufficialmente, stavolta per sempre.
Sono certa che un pochino mi mancherà, in certe situazioni soprattutto, scrivere, ma per fortuna potrò sempre leggere e questo è un conforto.
Per cui grazie lettori, amici, compagni di letture. Grazie per esserci stati, per avermi letto, per aver commentato, per avermi seguita. Questo mondo virtuale è stupendo, può essere terrificante -distopici docet- ma è stato bello poterlo condividere seppur per un piccolo istante con tutti voi.
Dal 1° ottobre 2016 questo blog mi ha resa felice, ma ora sono cresciuta, cambiata, non posso più occuparmi di lui. Ed è giusto così. Solo un piccolo, ultimo, appunto. Se mai voleste scrivermi, sui social non sono più attiva, ma ho ancora Goodreads, e lì potete trovarmi sempre (clicca qui).
E quindi vi lascio, con l'inizio di uno dei miei libri preferiti letti negli ultimi anni, La quinta stagione di N.K.Jemisin.
Ciò che devi ricordare è questo: la fine di una storia è solo l’inizio di un’altra. È già accaduto, dopo tutto. La gente muore. I vecchi ordini passano. Nascono nuove società. Quando diciamo: “È la fine del mondo”, di solito è una bugia, perché in realtà il pianeta sta bene.
Ma è così che finisce il mondo.
È così che finisce il mondo.
È così che finisce il mondo.
Per l’ultima volta.
Federica